Il controllo di gestione

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Il compito principale dell’imprenditore è quello di prendere quotidianamente decisioni mirate a gestire al meglio la propria azienda. Tali decisioni possono essere più o meno delicate o impegnative e possono essere a volte anche rischiose. La difficoltà nel prendere queste decisioni dipenderà generalmente dal grado di complessità dei seguenti due elementi: da una parte l’ambiente esterno, principalmente il mercato, e dell’altra quello interno, e cioè la propria realtà aziendale.

È importante considerare i fattori esterni, perché tutto quello che accade nell’ambiente influisce direttamente o indirettamente sull’attività aziendale: dalle problematiche legate all’acquisizione delle risorse, all’indirizzo politico e legislativo dei Paesi dove l'impresa svolge la propria attività. È evidente che questi fenomeni esterni non sono né controllabili, né influenzabili da parte dell’imprenditore. Quello che, però, può fare l’imprenditore è premunirsi per limitarne gli effetti negativi e, se appena possibile, organizzarsi per coglierne al meglio le opportunità.

Per quanto riguarda la realtà aziendale, il grado di difficoltà dipenderà principalmente dalla complessità dei seguenti fattori: il numero di dipendenti, la varietà dei prodotti e dei servizi offerti, i mercati su cui opera l’azienda, il numero di sedi, la tipologia dei clienti, etc. Non si tratta tanto di una questione quantitativa, ma qualitativa. Più numerose ed eterogenee sono le variabili che qualificano l’attività aziendale e più è complesso il compito dell’imprenditore.
Solitamente, una farmacia presenta un grado di complessità interna relativamente contenuto. Questo, però, non vuole dire che il compito dell’imprenditore-farmacista sia più semplice. Va, infatti, considerato un terzo fattore fondamentale: la competitività del mercato. In un contesto caratterizzato da un grado di concorrenza sempre più alto, a parità di complessità dei fattori interni avrà più successo l’impresa che cerca di massimizzare l’efficienza nell’impiego dei propri fattori produttivi e sa misurarsi con i propri concorrenti.

La farmacia si trova sempre più a operare in un contesto dinamico e apparentemente imprevedibile. Si pensi solo all’evolversi dei “gusti” del cliente, agli sviluppi della normativa di settore, alle possibilità (e criticità) legate alle nuove tecnologie, alle potenzialità date dalla digitalizzazione del mercato, alla rivoluzione dei social network, che consentono una visibilità e possibilità di promozione commerciale potenzialmente senza limiti.

Il controllo di gestione è lo strumento principale per una gestione consapevole dell’impresa, perché fornisce una visione complessiva e significativa della propria attività in termini qualitativi, ma soprattutto quantitativi, e cioè attraverso la rappresentazione di fenomeni misurabili e confrontabili. Esso deve aiutare a identificare le aree critiche e i fenomeni problematici e supportare l’imprenditore nella determinazione tempestiva delle azioni correttive.

Il farmacista che si dota di un buon controllo di gestione sarà facilitato nella comprensione degli aspetti economici che caratterizzano la propria attività, potrà identificare con maggiore chiarezza eventuali problematiche gestionali e intervenire conseguentemente su quelle che riterrà le leve più efficaci per indirizzare la propria attività futura.


Argomenti del corso

  • L’ambiente esterno all'azienda
  • Il controllo dei fattori aziendali
  • Il fabbisogno di pianificazione e controllo
  • La pianificazione della gestione annuale: il budget
  • Le caratteristiche principali del budget
  • Ulteriori caratteristiche e finalità del budget
  • La costruzione del budget
  • Tipologie di budget
  • I budget economici settoriali
  • Il budget delle vendite
  • Il budget delle scorte e degli acquisti
  • I budget dei costi commerciali, del costo del personale, dei costi amministrativi e generali
  • Il budget degli investimenti
  • Il budget finanziario
  • I due prospetti del budget finanziario
  • Il budget economico generale
  • Attività di controllo e analisi dei risultati
  • L'analisi degli scostamenti
  • L'analisi degli scostamenti nei costi diretti
  • L'analisi degli scostamenti nei costi indiretti
  • L'analisi degli scostamenti nei ricavi
  • La redazione di un budget economico e di cassa
  • Conclusioni